Chi è Alfredo Fabbrocini? Data di nascita e carriera
Alfredo Fabbrocini è una figura di spicco nella Polizia di Stato italiana, noto per la sua carriera dedicata alla lotta contro la criminalità e per i ruoli di comando ricoperti in diverse città italiane․ Questo articolo esplora la sua biografia, la sua carriera professionale, e il suo impatto nel contrasto alla criminalità organizzata e comune․
Origini e Formazione
Alfredo Fabbrocini è nato a Napoli, più precisamente nel quartiere di Posillipo․ Le fonti discordano leggermente sulla sua età: alcune indicano 51 anni nel febbraio 2024, mentre altre menzionano 47 anni nel 2020․ La sua formazione accademica include una laurea in Giurisprudenza conseguita presso l'Università Federico II di Napoli․ Questa solida preparazione giuridica ha fornito la base per la sua successiva carriera nelle forze dell'ordine․
Carriera nella Polizia di Stato
Primi Incarichi e Esperienze sul Campo
Dopo aver completato il periodo di formazione, Alfredo Fabbrocini ha intrapreso una carriera dinamica e impegnativa all'interno della Polizia di Stato․ Ha ricoperto ruoli di comando in diverse città, accumulando una vasta esperienza sul campo․ Tra i suoi primi incarichi, spiccano le esperienze al Reparto Prevenzione Crimine a Rosarno e Locri, aree notoriamente complesse a causa della presenza della criminalità organizzata calabrese․
Capo della Squadra Mobile
Un ruolo chiave nella sua carriera è stato quello di capo della Squadra Mobile in diverse città, tra cui:
- Foggia: È stato a capo della Squadra Mobile di Foggia, dove ha affrontato l'emergenza criminalità sul Gargano e ha contribuito alla cattura di latitanti pericolosi come Giuseppe Pacilli․
- Bari: Anche a Bari ha guidato la Squadra Mobile, confrontandosi con realtà criminali complesse․
- Parma: La sua esperienza come capo della Squadra Mobile si è estesa anche a Parma, dimostrando la sua versatilità e capacità di adattamento a diversi contesti territoriali․
- Cagliari: Prima di Napoli, ha guidato la Squadra Mobile di Cagliari, affrontando scippi, droga e rapine․
- Napoli: L'incarico di capo della Squadra Mobile di Napoli rappresenta un punto culminante della sua carriera․ In questa veste, ha coordinato indagini importanti, tra cui quelle relative all'arresto del boss dei Van Gogh e agli omicidi di Francesco Pio Maimone e Giovanbattista Cutolo․
Durante questi incarichi, Fabbrocini ha dimostrato capacità investigative eccezionali, un forte senso del dovere e un impegno costante nella lotta contro la criminalità․ La sua leadership e la sua determinazione hanno contribuito a ottenere risultati significativi nel contrasto alla criminalità organizzata e comune․
Incarichi di Rilevanza Nazionale
Oltre agli incarichi territoriali, Alfredo Fabbrocini ha maturato esperienze anche a livello nazionale․ Ha lavorato allo SCO (Servizio Centrale Operativo) di Roma, un'unità specializzata nella lotta contro la criminalità organizzata․ Questa esperienza gli ha permesso di acquisire una visione più ampia delle dinamiche criminali a livello nazionale e di sviluppare competenze specifiche nel contrasto alle organizzazioni criminali più complesse․
Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT)
Nel febbraio 2024, Alfredo Fabbrocini è stato nominato Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani (BAT), succedendo a Roberto Pellicone․ Questo incarico rappresenta un importante riconoscimento della sua carriera e delle sue capacità․ Come Questore, Fabbrocini è responsabile della sicurezza e dell'ordine pubblico in un territorio complesso, caratterizzato da sfide specifiche legate alla criminalità organizzata e comune․
Metodo e Approccio Investigativo
Alfredo Fabbrocini è noto per il suo approccio investigativo rigoroso e metodico․ È considerato un investigatore capace e determinato, con una profonda conoscenza delle dinamiche criminali; Il suo metodo si basa su:
- Analisi approfondita dei contesti territoriali: Fabbrocini dedica particolare attenzione all'analisi dei contesti territoriali in cui opera, al fine di comprendere le specificità della criminalità locale e di individuare le strategie più efficaci per contrastarla․
- Coordinamento delle attività investigative: È un leader capace di coordinare efficacemente le attività investigative, coinvolgendo diverse unità e specializzazioni della Polizia di Stato․
- Utilizzo di tecnologie avanzate: Fabbrocini è consapevole dell'importanza delle tecnologie avanzate nelle indagini moderne e promuove l'utilizzo di strumenti tecnologici all'avanguardia per contrastare la criminalità․
- Collaborazione con la magistratura: Intrattiene un rapporto di stretta collaborazione con la magistratura, al fine di garantire un'azione efficace e coordinata nella lotta contro la criminalità․
Operazioni di Rilievo
Nel corso della sua carriera, Alfredo Fabbrocini ha partecipato a numerose operazioni di rilievo, contribuendo all'arresto di latitanti pericolosi, alla disarticolazione di organizzazioni criminali e al sequestro di beni illecitamente acquisiti․ Tra le operazioni più significative, si possono citare:
- Cattura di Giuseppe Pacilli: Durante il suo incarico a Foggia, ha coordinato le operazioni che hanno portato alla cattura di Giuseppe Pacilli, un pregiudicato latitante da oltre due anni e inserito nella lista dei ricercati pericolosi․
- Arresto del boss dei Van Gogh: Come capo della Squadra Mobile di Napoli, ha coordinato le indagini che hanno portato all'arresto del boss dei Van Gogh, un importante esponente della criminalità organizzata napoletana․
- Indagini sugli omicidi di Francesco Pio Maimone e Giovanbattista Cutolo: Ha guidato le indagini sugli omicidi di Francesco Pio Maimone e Giovanbattista Cutolo, due giovani vittime della criminalità a Napoli․
Riconoscimenti e Promozioni
I risultati ottenuti nel corso della sua carriera hanno valso ad Alfredo Fabbrocini numerosi riconoscimenti e promozioni․ È stato promosso a Dirigente Superiore per meriti speciali, un riconoscimento del suo impegno e della sua professionalità․ La sua nomina a Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani rappresenta un ulteriore riconoscimento della sua carriera e delle sue capacità․
Impatto e Considerazioni Finali
Alfredo Fabbrocini rappresenta un esempio di dedizione e professionalità all'interno della Polizia di Stato italiana․ La sua carriera, costellata di successi e di incarichi di responsabilità, testimonia il suo impegno nella lotta contro la criminalità e la sua capacità di leadership․ Il suo approccio investigativo rigoroso e metodico, unito alla sua profonda conoscenza delle dinamiche criminali, lo rendono una figura di riferimento nel contrasto alla criminalità organizzata e comune․ La sua nomina a Questore della Provincia di Barletta-Andria-Trani rappresenta una nuova sfida, che affronterà con la stessa determinazione e professionalità che lo hanno contraddistinto nel corso della sua carriera․
La sua esperienza, maturata in contesti territoriali diversi e complessi, gli permette di affrontare le sfide della sicurezza con una visione ampia e strategica․ Il suo impegno costante nella lotta contro la criminalità e la sua capacità di leadership lo rendono una risorsa preziosa per la Polizia di Stato e per la comunità che è chiamato a servire․
Alfredo Fabbrocini incarna i valori di legalità, giustizia e sicurezza, contribuendo a costruire una società più sicura e giusta per tutti․
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