Maternità surrogata: aspetti legali e implicazioni etiche

La maternità surrogata, o gestazione per altri (GPA), è una pratica complessa e controversa che solleva profonde questioni etiche, legali e sociali. La sua qualificazione come reato universale, e le implicazioni legali che ne derivano, variano significativamente a livello globale, rendendo cruciale un'analisi dettagliata e multidisciplinare.

Definizione e Tipi di Maternità Surrogata

La maternità surrogata si verifica quando una donna (la "madre surrogata") porta avanti una gravidanza con l'intento di consegnare il bambino a una o più persone (i "genitori intenzionali") al momento della nascita. Si distinguono principalmente due tipi:

  • GPA Tradizionale: La madre surrogata è anche la madre biologica del bambino, poiché viene inseminata con lo sperma del padre intenzionale (o di un donatore).
  • GPA Gestazionale: La madre surrogata non ha alcun legame genetico con il bambino, poiché viene impiantato un embrione creato con l'ovulo della madre intenzionale (o di una donatrice) e lo sperma del padre intenzionale (o di un donatore).

La Questione del "Reato Universale": Prospettive e Argomentazioni

L'idea di considerare la maternità surrogata come reato universale implica che la pratica sia così grave da giustificare la sua repressione penale in ogni giurisdizione, indipendentemente dal luogo in cui è stata commessa. Questo concetto si basa sulla presunzione che la GPA violi principi fondamentali di dignità umana e diritti del bambino. Tuttavia, questa visione è fortemente contestata.

Argomentazioni a favore del divieto universale:

  • Sfruttamento delle donne: I critici sostengono che la GPA, soprattutto quella commerciale, può portare allo sfruttamento di donne vulnerabili, spesso provenienti da paesi con economie più deboli, che vengono indotte a "affittare" il proprio utero per denaro. La pressione economica e sociale può compromettere la loro autonomia decisionale.
  • Mercificazione del corpo femminile e del bambino: La GPA, soprattutto quella a pagamento, è vista come una forma di mercificazione del corpo femminile e del bambino, riducendo la gravidanza e la nascita a transazioni commerciali. Questo offende la dignità intrinseca di ogni essere umano.
  • Violazione dei diritti del bambino: Alcuni sostengono che la GPA possa ledere i diritti del bambino, in particolare il diritto a conoscere le proprie origini e a non essere trattato come un oggetto. La complessità delle relazioni familiari create dalla GPA può creare confusione e incertezza per il bambino.
  • Rischi per la salute della madre surrogata: La gravidanza e il parto comportano rischi per la salute della madre surrogata, e la GPA può aumentare questi rischi, soprattutto in contesti in cui l'assistenza sanitaria è limitata. Inoltre, la GPA può avere conseguenze psicologiche negative per la madre surrogata, come il rimpianto o il senso di perdita.

Argomentazioni contro il divieto universale:

  • Autonomia riproduttiva: I sostenitori della GPA sottolineano l'importanza dell'autonomia riproduttiva delle donne e il diritto di decidere liberamente sul proprio corpo e sulla propria vita. Il divieto della GPA negherebbe questo diritto sia alla madre surrogata che ai genitori intenzionali.
  • Aiuto alla genitorialità: La GPA offre a persone o coppie che non possono avere figli in modo naturale la possibilità di realizzare il desiderio di genitorialità. Per molte persone, la GPA è l'unica via per avere un figlio geneticamente correlato a uno o entrambi i genitori.
  • Regolamentazione piuttosto che proibizione: Invece di vietare completamente la GPA, molti sostengono che sia meglio regolamentarla, stabilendo standard etici e legali che proteggano i diritti di tutte le parti coinvolte, inclusa la madre surrogata, i genitori intenzionali e il bambino. La regolamentazione può includere la valutazione psicologica delle parti, la consulenza legale indipendente, e la garanzia di un'adeguata assistenza sanitaria per la madre surrogata.
  • Distinzione tra GPA altruistica e commerciale: Alcuni fanno una distinzione tra GPA altruistica, in cui la madre surrogata non riceve alcun compenso oltre al rimborso delle spese mediche e legali, e GPA commerciale, in cui la madre surrogata viene pagata per i suoi servizi. La GPA altruistica è spesso vista come più accettabile dal punto di vista etico.

Aspetti Legali a Livello Internazionale

La legislazione sulla maternità surrogata varia ampiamente da paese a paese. Alcuni paesi la vietano completamente, altri la regolamentano in modo rigoroso, e altri ancora non hanno una legislazione specifica.

  • Paesi che vietano la GPA: Molti paesi europei, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Svizzera, vietano la GPA, considerandola contraria all'ordine pubblico e ai principi fondamentali del diritto di famiglia. In questi paesi, la GPA è spesso considerata un reato punibile con sanzioni penali.
  • Paesi che regolamentano la GPA: Alcuni paesi, come il Regno Unito, il Canada e l'Australia (in alcuni stati), consentono la GPA altruistica, ma vietano la GPA commerciale. In questi paesi, la GPA è soggetta a una regolamentazione rigorosa, che include la valutazione psicologica delle parti, la consulenza legale indipendente, e la garanzia di un'adeguata assistenza sanitaria per la madre surrogata.
  • Paesi che consentono la GPA commerciale: Alcuni paesi, come gli Stati Uniti (in alcuni stati), la Russia, l'Ucraina e la Georgia, consentono la GPA commerciale. In questi paesi, la GPA è spesso soggetta a una regolamentazione meno rigorosa, anche se esistono standard etici e legali che mirano a proteggere i diritti di tutte le parti coinvolte.
  • Assenza di legislazione specifica: In alcuni paesi, non esiste una legislazione specifica sulla maternità surrogata, il che può creare incertezza legale e difficoltà nel riconoscimento della genitorialità. In questi casi, i tribunali devono spesso decidere caso per caso, applicando principi generali del diritto di famiglia e del diritto civile.

Il Caso Italiano: Divieto e Controversie

In Italia, la maternità surrogata è vietata dalla legge n. 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. L'articolo 12, comma 6, della legge prevede che "chiunque realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro". La Corte di Cassazione ha più volte ribadito l'illiceità della GPA, anche se effettuata all'estero, e ha sollevato dubbi sulla trascrivibilità degli atti di nascita formati all'estero che indicano come genitori i genitori intenzionali.

Nonostante il divieto, la pratica della maternità surrogata è in aumento, con molte coppie italiane che si recano all'estero per accedere a questa pratica. Questo ha sollevato una serie di questioni legali e etiche, tra cui il riconoscimento della genitorialità dei genitori intenzionali, la tutela dei diritti del bambino nato tramite GPA, e la repressione penale di chi viola la legge italiana.

La Corte Costituzionale si è pronunciata più volte sulla questione, sottolineando la necessità di tutelare l'interesse superiore del bambino e di garantire la continuità affettiva e relazionale con i genitori intenzionali. Tuttavia, la Corte ha anche ribadito la validità del divieto di maternità surrogata previsto dalla legge italiana.

Il dibattito sulla GPA in Italia è molto acceso, con posizioni contrapposte tra chi sostiene la necessità di mantenere il divieto per tutelare la dignità della donna e del bambino, e chi chiede una regolamentazione della pratica per garantire i diritti dei genitori intenzionali e dei bambini nati tramite GPA.

Implicazioni Etiche

Oltre agli aspetti legali, la maternità surrogata solleva complesse questioni etiche:

  • Autonomia e consenso informato: È fondamentale garantire che la madre surrogata dia il suo consenso libero e informato alla GPA, senza essere sottoposta a pressioni o coercizioni. Deve essere pienamente consapevole dei rischi e delle implicazioni della gravidanza e del parto, nonché delle conseguenze psicologiche che possono derivarne.
  • Interesse superiore del bambino: Qualunque decisione riguardante la GPA deve tenere conto dell'interesse superiore del bambino, garantendo il suo diritto a una famiglia stabile e amorevole, a conoscere le proprie origini, e a non essere trattato come un oggetto.
  • Giustizia sociale: È importante evitare che la GPA diventi una pratica accessibile solo a persone ricche, creando una disparità sociale e sfruttando donne vulnerabili. La regolamentazione della GPA dovrebbe mirare a garantire l'equità e la giustizia sociale.
  • Responsabilità: Tutti i soggetti coinvolti nella GPA (madre surrogata, genitori intenzionali, medici, avvocati, ecc.) devono assumersi la propria responsabilità e agire in modo etico e professionale.

La maternità surrogata è un tema complesso e controverso che richiede un approccio multidisciplinare e un dibattito aperto e informato. La qualificazione della GPA come reato universale è una questione delicata che deve essere affrontata con cautela, tenendo conto dei diversi punti di vista e delle diverse sensibilità. È fondamentale trovare un equilibrio tra la tutela dei diritti delle donne, dei bambini e dei genitori intenzionali, garantendo al contempo la dignità umana e la giustizia sociale.

La soluzione non è semplice e richiede una riflessione approfondita sui valori fondamentali della nostra società e sul modo in cui vogliamo affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie riproduttive. La legislazione sulla GPA deve essere chiara, coerente e rispettosa dei diritti di tutte le parti coinvolte, garantendo al contempo la tutela dell'interesse superiore del bambino.

Prospettive Future

Il dibattito sulla maternità surrogata è destinato a continuare, con nuove sfide e nuove opportunità. È probabile che la legislazione sulla GPA continuerà a evolversi a livello internazionale, riflettendo i cambiamenti sociali e culturali. È importante che il dibattito sia guidato da principi etici e da evidenze scientifiche, e che tenga conto dei diversi punti di vista e delle diverse sensibilità.

Inoltre, è importante promuovere la ricerca scientifica sulla GPA, al fine di comprendere meglio le implicazioni psicologiche e sociali della pratica, e di sviluppare strategie per minimizzare i rischi e massimizzare i benefici per tutte le parti coinvolte.

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