Contratto FISM Maternità: Diritti e Obblighi per le Lavoratrici

La maternità è un momento unico e speciale nella vita di una donna, e comprendere i diritti e le tutele previste dal Contratto FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) è fondamentale per vivere questo periodo con serenità e sicurezza. Questa guida completa si propone di fornire una panoramica dettagliata e aggiornata delle disposizioni contrattuali relative alla maternità, offrendo informazioni chiare e precise sia per le lavoratrici che per i datori di lavoro.

Introduzione al Contratto FISM e alla Tutela della Maternità

Il Contratto FISM rappresenta un punto di riferimento essenziale per le scuole materne non statali in Italia. Questo accordo collettivo disciplina i rapporti di lavoro tra le istituzioni scolastiche e il personale docente e non docente, garantendo diritti e doveri reciproci. La tutela della maternità, in particolare, riveste un'importanza cruciale all'interno del contratto, poiché mira a proteggere la salute e il benessere della madre e del bambino, assicurando al contempo la continuità del rapporto di lavoro.

Principi Fondamentali della Tutela della Maternità

La tutela della maternità nel Contratto FISM si basa su alcuni principi fondamentali:

• Protezione della salute: Priorità assoluta alla salute della madre e del bambino durante la gravidanza e dopo il parto.
• Garanzia del posto di lavoro: Divieto di licenziamento durante il periodo di gravidanza e di astensione obbligatoria dal lavoro.
• Sostegno economico: Diritto a un'indennità economica durante il periodo di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro.
• Conciliazione vita-lavoro: Misure per favorire la conciliazione tra la vita professionale e la cura dei figli.

Congedo di Maternità: Astensione Obbligatoria e Facoltativa

Il congedo di maternità è il periodo di astensione dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice madre per tutelare la sua salute e quella del bambino. Si distingue in congedo di maternità obbligatorio e congedo di maternità facoltativo (o parentale).

Congedo di Maternità Obbligatorio

Il congedo di maternità obbligatorio ha una durata complessiva di 5 mesi e si articola nel modo seguente:

• 2 mesi prima della data presunta del parto: Questo periodo può essere flessibile, con possibilità di spostare un mese al periodo successivo al parto, previa autorizzazione del medico competente.
• 3 mesi dopo il parto: Questo periodo è inderogabile e garantisce alla madre il tempo necessario per recuperare le forze e prendersi cura del neonato.

Durante il congedo di maternità obbligatorio, la lavoratrice ha diritto a percepire un'indennità economica pari all'80% della retribuzione media giornaliera, erogata dall'INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale). Il Contratto FISM può prevedere integrazioni a tale indennità, arrivando in alcuni casi a coprire il 100% della retribuzione.

Congedo di Maternità Facoltativo (Parentale)

Il congedo parentale (ex congedo di maternità facoltativo) è un periodo di astensione dal lavoro, fruibile sia dalla madre che dal padre, per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita. La durata complessiva del congedo parentale è di 10 mesi, elevabile a 11 se il padre si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno 3 mesi. Ogni genitore può fruire di massimo 6 mesi di congedo parentale.

Durante il congedo parentale, al lavoratore spetta un'indennità economica pari al 30% della retribuzione, fino al compimento del 12° anno di età del bambino. I periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianità di servizio, esclusi gli effetti relativi alla tredicesima mensilità e alle ferie.

Congedo di Paternità

Il congedo di paternità, introdotto per favorire la parità di genere e la condivisione delle responsabilità genitoriali, prevede un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro per il padre lavoratore dipendente.

Congedo di Paternità Obbligatorio

Il congedo di paternità obbligatorio prevede un periodo di 10 giorni lavorativi, fruibili entro i 5 mesi successivi alla nascita del bambino. Tale periodo può essere aumentato a 20 giorni in caso di parto plurimo. Durante il congedo di paternità obbligatorio, il padre lavoratore ha diritto a percepire un'indennità economica pari al 100% della retribuzione, erogata dall'INPS.

Congedo di Paternità Alternativo

In caso di morte o grave infermità della madre, oppure di abbandono del bambino da parte della madre, il padre ha diritto a fruire del congedo di maternità residuo spettante alla madre; In questi casi, il padre percepisce l'indennità economica prevista per il congedo di maternità.

Altre Tutele Previste dal Contratto FISM

Oltre ai congedi di maternità e paternità, il Contratto FISM prevede una serie di altre tutele per le lavoratrici madri:

• Permessi per visite mediche: Diritto a permessi retribuiti per effettuare visite mediche prenatali e postnatali.
• Riposi giornalieri per allattamento: Diritto a due ore di riposo giornaliero retribuite durante il primo anno di vita del bambino.
• Divieto di adibizione a lavori pericolosi, faticosi o insalubri: Durante la gravidanza e fino a 7 mesi dopo il parto, la lavoratrice non può essere adibita a lavori che possano pregiudicare la sua salute o quella del bambino.
• Diritto alla conservazione del posto di lavoro: Divieto di licenziamento durante il periodo di gravidanza e fino al compimento di un anno di età del bambino, salvo casi eccezionali previsti dalla legge.
• Priorità nel rientro al lavoro: Diritto di precedenza nel rientro al lavoro dopo il periodo di congedo di maternità.
• Flessibilità oraria: Possibilità di concordare con il datore di lavoro forme di flessibilità oraria per conciliare la vita professionale con le esigenze familiari.

Assegno di Maternità

L'assegno di maternità è un sostegno economico erogato dallo Stato o dal Comune alle madri che non hanno diritto ad altre forme di indennità di maternità. Esistono due tipologie principali di assegno di maternità:

• Assegno di maternità statale: Erogato dall'INPS alle madri che non hanno diritto all'indennità di maternità per mancanza dei requisiti contributivi.
• Assegno di maternità comunale: Erogato dal Comune di residenza alle madri che si trovano in condizioni economiche disagiate.

I requisiti e gli importi degli assegni di maternità variano a seconda della normativa vigente e del Comune di residenza. È consigliabile informarsi presso gli uffici competenti per conoscere le condizioni di accesso e le modalità di presentazione della domanda.

Come Richiedere le Prestazioni di Maternità

Per richiedere le prestazioni di maternità (indennità di maternità, congedo parentale, assegno di maternità), è necessario presentare apposita domanda all'INPS o al Comune di residenza, a seconda della prestazione richiesta. La domanda può essere presentata online, tramite il sito web dell'INPS o del Comune, oppure tramite un patronato o un intermediario autorizzato.

È importante allegare alla domanda la documentazione richiesta, come il certificato di gravidanza, il certificato di nascita del bambino, la copia del contratto di lavoro e l'attestazione dei redditi.

Aggiornamenti Legislativi e Contrattuali

La normativa in materia di maternità è soggetta a continue evoluzioni legislative e contrattuali. È pertanto fondamentale tenersi aggiornati sulle ultime novità per conoscere i propri diritti e le tutele previste dalla legge e dal Contratto FISM.

Si consiglia di consultare regolarmente il sito web dell'INPS, il sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il testo aggiornato del Contratto FISM per essere sempre informati sulle ultime disposizioni.

La tutela della maternità rappresenta un diritto fondamentale per le lavoratrici e un valore imprescindibile per la società. Conoscere i propri diritti e le tutele previste dal Contratto FISM è essenziale per vivere la gravidanza e la maternità con serenità e sicurezza, garantendo al contempo la continuità del rapporto di lavoro e la conciliazione tra la vita professionale e le esigenze familiari.

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